La Pasqua di Resurrezione

Corrispondenza delle situazioni

solari nelle feste religiose

 

Per chi non lo sapesse, ecco alcune notizie sulla Pasqua di Resurrezione dal punto di vista del simbolismo magico, che è tutt’uno col rituale della Chiesa Cattolica, dove l'ignoranza non ha alterato nulla.

Astronomicamente, il Sole G in Ariete m, al 19° grado di esaltazione segna la festa della Natura che ringiovanisce, prendendo il simbolo del Sole, centro del nostro sistema planetario, come fonte di luce e vita.

La Pasqua ebrea e cristiana, innanzi al simbolismo del culto sapiente della Natura, corrisponde alla più grande festa del Sole che gli antichi Egiziani celebravano nello stesso periodo in Heliopoli o città del Sole.

La quaresima è rappresentata dalle lunazioni di preparazione fisica, che nelle scuole di magia del medioevo si chiamavano trasmutanti. Il digiuno risponde alla preparazione fisica degli affiliandi che aspettano l'avvento della luce, cioè il trionfo del Sole in Ariete, cioè il risveglio della coscienza spirituale generatrice dopo il sonno dell’inverno e la veglia delle prime ore di quella luce potente che si aspetta col corpo puro.

I critici esclusivamente astronomici, come il Dupuis, hanno avuto il torto, negando il Cristo storico, di vedere nel corso del sole nelle dodici case dello Zodiaco altrettante personificazioni dell’eterno moto dell'astro maggiore: mentre, ben studiando il rituale religioso e mettendolo in paragone col magico, si troverebbe che in natura (e quindi in tutto il simbolismo che alle leggi generali di essa si riferisce) il corso apparente del sole è analogo all'ascensione del sole intellettuale nell'animo umano e che la vita del Cristo è analoga a tutte le leggi della natura simbolizzata.

 

Questo serpente attraversato dalla freccia, e che abbiamo segnalato come lo scudo magico del Conte di Cagliostro, rappresenta la stessa idea che il rituale cattolico vorrebbe manifestare o rivelare con l'agnello mistico attraversato dall’asta di una bandiera del trionfo, che appunto al sabbato santo si mostra trionfante sugli altari, dopo la passione del Cristo, cioè dopo le sofferenze atroci del corpo bruto flagellato, insanguinato, fino a che sul Calvario non compia l’agonia, e lo spirito del Cristo trovi l’equilibrio nella Croce (l'equilibrio ideale): così mentre il suo corpo scende nel sepolcro, Lui, figliuolo e parte del Dio Unico, si appresta al trionfo della risurrezione raggiante di luce. Così pel sole, così pel cristo, così per l’animo umano, così per ogni legge e corso di cosa naturale — fino a che il brutto sogno della vita sensuale dura e la morte non segna il risveglio dell'anima umana nell'eterno vero!

KREMMERZ

 

L’influenza degli astri sugli affari della terra

 

Nel numero di febbraio della rivista Modern Astrology, secondo la tavola cabalistica, la unione di Marte e Mercurio non è una combinazione molto paciera ed i segni dei tempi indicano un terribile anno di contese, frodi e guerre. Gli Stati Uniti di America governati da Mercurio sentiranno l’elemento Marziale sorgere nel suo mezzo se veramente questo sistema particolare di ciclo ha alcun valore reale.

Nello stesso numero vi è la riconferma di una vecchia dottrina concernente l'influenza della luna. È un fatto ben conosciuto fra i contadini che gli alberi piantati ed i semi seminati nella decrescenza o vani della luna mai crescono, mentre da molto tempo gli antichi filosofi osservarono che la sua influenza occulta si estendeva persino a cose di affari in generale — raccomandavano quindi di non cominciare mai cose importanti nel periodo della decrescenza, poiché una lunga esperienza ha provato che appena vi è la metà di probabilità di riuscita ed, al contrario, gli affari o speculazioni di qualunque genere cominciati nella crescenza lunare hanno una prospettiva molto migliore di successo per l’assenza degli ostacoli naturali che s'incontrano nel periodo opposto.

Secondo i trattati del medioevo, noi aggiungiamo, specialmente per quanto concerna i negozi mercantili o finanziari, le lunazioni di m e n si stimavano favorevolissime in luna crescente, specialmente nelle coincidenze di s coi pianeti favorevoli influenza neutra. Trovandosi s in ascendente la combinazione, come in questo anno, è per chi sa usarne di esito sicuro. Ricordiamo che i contrapposti favorevoli della luna nella, costellazione di t, sono identicamente favorevoli e propizii nelle cose di amore, matrimonio, generazioni ecc.

Tutto è nel modo di saper bene usare le influenze degli astri, ed averne un giusto criterio.

 

Due giorni nel mondo dei defunti

W.A. Laufman, ben noto quale viaggiatore, ha Minneaplis (America), racconta una istoria assai straordinaria. Egli dice: "Sono stato morto quasi due giorni, con l'appicazione della elettricità fui risciuscitato, ma durante la morte, rivestito di un'altra forma, io passeggiavo nella mia camera, uscivo ed entravo a piacer mio, mentre ascoltavo tutto quanto si diceva sul mio conto.

"Questo insolito stato, egli continua, l'ho provato due anni fa, quando fui ammarato a Mankato. Il 26 dicembre, alle 11 del mattino, riconosciuto per morto il mio corpo fu consegnato alle  Pompe funebri; in quell'istante funesto, ebbi subitamente coscienza di una sensazione indescrivibile che cominciata dai piedi percorreva tutto il corpo e sfuggiva dalla estremità della testa. Osservai allora che una certa cosa, simile ad un leggiero globo di bambagia e nuvoloso, usciva dal mio corpo, si stendeva e prendeva la forma di un uomo per lo meno tre piedi più alto di me. Fermatomi nel mezzo della mia camera, vedevo distintamente il mio corpo disteso sul letto.

"Abbandonando la stanza, incontrai uno dei medici e mi meravigliai che non mi dicesse nulla. Siccome quegli non faceva atto alcuno per fermarmi, uscii in istrada, e mentre passeggiavo, incontrai un antico conoscente al quale cercai di battere sulla spalla, in modo di saluto; il mio braccio passava attraverso il suo corpo; non parlavo, ma cercando di picchiarlo di nuovo sulla spalla, non riuscii per anco ad attirare la sua attenzione. Io lo seguivo a passo a passo (sic). Io vedevo traversare la strada e guardare in una vetrina una ruota Ferris in miniatura. (il signor Laufman possiede lettere e telegrammi comprovante che quel signore era in quel tal luogo, quel tal giorno, ammirando appunto la piccola ruota in parola).

"Lasciando allora il signor Blose, sono andato all'ospedale per vedere il mio corpo: trovai la porta chiusa; ma vedevo nella camera e passai a traverso la porta guardando un momento il mio corpo. Quando uscii, trovai i medici che stavano discutendo sul mio caso. Resrai con essi fino all'arrivo di mio fratello; e riconobbi in questo un sentito dolore alla vista della mia ciera cadaverica.

"Stavo lungo e disteso,  inerte da trentott'ore e restai coi medici e con mio fratello, udendo tutto quello che dicevano. I medici colevano fare l'autopsia, mio fratello vi si opponeva.

"Certo, voi adesso vorreste sapere com'è che sono stato reintegrato nel mio guscio?

"Eccovi come:

"Uno specialista, desiderando fare un esperimento elettrico con un nuovo istrumento, mio fratello vi acconsentì. Allora li accompagnai al mio letto di morte per vedere l'operazione. Quando gli istrumenti furono assicurati ai miei piedi, provai la sensazione di un atroce dolore in tutto il corpo, nel quale riconosceva di essere rientrato per riprendere pieno ed intero possesso delle mie facoltà umane.

(dal Bordeland).

La signora di Thébes e la chiromanzia profetica

Ecco le parole con le quali Mad.a di Thebes racconta la triste predizione che ella fece al signor di Morés prima che partisse per la spedizione africana che ebbe per lui il noto esito letale.

In una sera del decorso inverno io pranzavo in casa del Dr. Triper, il celebre medico elettricista e amico, al pari di me, del nostro indimenticabile Dumas. Erano presenti il Dr. Farre, lui pure amico di Dumas, il Dr. Acquelin, il colonnello principe di Polignac, il Dr. Depoux ed alcune signore di cui non ricordo il nome, tutti amici del marchese Morés, che era anche lui fra i convitati.

Dopo il pranzo, siamo passati nel salone e abbiamo tenuta una seduta di chiromanzia. Le dame hanno naturalmente presentato per le prime le mani; gli uomini dopo.

Sono stata io a domandare al marchese di Morés di lasciarmi vedere la sua mano poichè eseaminare la mano di un uomo che aveva già preso parte a tanti avvenimenti costituiva per me un bellissimo studio.

Mi pare ancora di vederlo, appoggiato col gomito al caminetto del salone, e ricordo la mia commozione leggendo la morte violenta in modo marcato, nella mano destra, mano della volontà.

Domando al Marchese:

-- Debbo dire ogni cosa?

-- Senza dubbio, signora, mi rispose di Morès con cortesi maniere; in caso contrario la cosa non avrebbe interesse.

-- Ebbene! Voi avete colà scritta la morte violenta, morte orribile, morte in viaggio, per opera vostra, perchè voi lo volete, e questo, a quarantadue anni. La vostra mano sinistra invece, che è quella del fato, rivela gli onori, la riuscita e una salute portentosa; dunque gli è di proprio arbitrio e per opera vostra che correte a morte.

Uno dei presenti -- Non ricordo più chi -- credo sia stato il Dr.Paquelin gli disse:

-- Lo vedete, amico mio; voi avete torto.

La conversazione divenne allora generale, nel salone, sulle scienze occulte, con varie opinioni secondo lo scietticismo degli uni, la credenza assoluta degli altri.

Il signor di Morès non era né credente né scettico. Lo tenevo fermo, perchè avevo scorto nella sua destra un taglio nella linea della vita a quarantadue anni e delle stelle enormi su quello che si chiama il piano di Marte della mano.

Queste stelle implicano sempre ferite violente, improvvise, sovratutto con un tipo Giove e Marte, astri che dominavano il signor di Morés. Giove predilige gli onori e Marte venendo ad immischiarsi nella faccenda, giuocoforza è acquistarli colla lotta e le battaglie, trascurando la prudenza. Quando Marte domina Giove si comprende di leggieri, si trascura la prudenza, nono si fa uso della diplomazia.

Ciò osservando, e forte della mia convinzione, feci ogni sforzo per dissuadere il signor di Morés dai viaggi lontani. Poichè debbi aggiungere che nelle mani i viaggi sono indicati con molta precisione, i lunghi viaggi ben inteso, e in quelle del Marchese di Morés le stelle si trovavano sopra le linne di viaggi ed  esse indica appunto la morte violenta.

Il Marchese mi disse allora:

--La vostra predizione, signora, capita in mal punto, io mi accingo ad andare fra i selvaggi.

-- Oh! signore, gli riposi, non partite, non partite, altrimenti siete un uomo morto!

Il signor di Morés riflettè un istante torcendosi i baffi, poi con grandissima calma mi ripose:

-- Non metto per nulla in dubbio la chiromanzia, ma partirò lo stesso. La sola concessione ch'io possa farvi è quella di essere molto prudente.

Dopo ciò si parlò d'altro,

Questa narrazione è stata confermata da tutti i testimoni, specialmente dal Dr. Pquelin in una lettera che egli pubblicò l'indomani sulla "Libre Parole.

 

NOTIZIE CRITICHE

 

+ Il sesto senso o la quarta dimensione, che si sente spesso nei discorsi di scienze occulte e spiritismo in bocca a coloro che desiderano fare dopo le loro ricerche una esposizione ragionata dei fenomeni, trova degli oppositori o contradittori in alcuni scrittori americani. Nel Banner of Light di Boston del 5 marzo il signor G. B. Stebbins così scrive:

« Non ho mai creduto in questi termini, quale indicatori di cose reali, non li ho mai adoperati, e sono spesso rimasto sorpreso di vederli usati da persone intelligenti. Sono quindi lietissimo di trovare nel Philosopher Journal del 10 febbraio un articolo di W. A. Bowman di Los Angeles meridionale, nel quale tali parole sono ritenute gravi errori che hanno guadagnato terreno per l'uso che ne hanno fatto scrittori di voluta autorità scientifica ».

Egli dice:

« Innanzi tutto quelle parole sono una erronea intelligenza ed una impropria denominazione dei poteri psichici manifestati in fenomeni quali la chiaroveggenza, la chiara udizione, la lettura del pensiero e simili. Questi occulti poteri sono attribuiti da valenti scrittori a ciò che essi chiamano un sesto senso. L'errore è manifesto e non regge alla analisi più superficiale. Noi possediamo cinque sensi fisici, ognuno adatto alla percezione di certe qualità negli oggetti esteriori, ed ha avuto ognuno il suo proprio nome, come vista, udito etc.

Ora, un senso addizionale per esser coordinato e numerato insieme agli altri cinque, deve differire da questi, come questi differiscono tra loro, cioè a dire deve essere adatto a qualche nuova ed aggiunta qualità o condizione degli oggetti esteriori che non è percepita da nessuno degli altri sensi. Un siffatto senso addizionale non dovrebbe essere indicato da una mera designazione numerica, quale quella di sesto senso; ma richiederebbe, al pari dei rimanenti, un nome proprio e speciale, appropriato alle sue funzioni come lo hanno gli altri. Invece, questo così detto «sesto senso» è non soltanto lasciato nella infelice condizione di esistere senza una qualsiasi specifica funzione o denominazione, ma è patentemente identificato e confuso con gli altri sensi, essendo indetto ad usurpare le loro funzioni, quelle dell’udito, della vista etc.. Un siffatto confusionismo è facilmente spiegato.

Basta porre questi occulti poteri nel campo che loro compete, non già sul piano fisico coi sensi fisici, ma sul piano psichico coi sensi psichici. Questo occulto potere non è la scoverta di un senso novello annoverato insieme agli antichi sul piano fisico; esso è la rivelazione e lo sviluppo di un perfetto complesso dei sensi, corrispondenti con questi in nome e funzioni, ma interamente sopra un altro piano — cioè quello psichico, quello spirituale. Esso è sempre vista, udito, tatto etc. non per fatto dei sensi esterni e corporei, ma per quello dei sensi interni e spirituali. Non si parli quindi più di questa vaga e indeterminata invenzione del sesto senso».

La conclusione del Bowman dichiarante il «sesto senso» una vaga e indeterminata invenzione ed il suo ardente desiderio che «non si abbia più a udirne parlare» è anche la mia e lo è stata sempre dal giorno che per la prima volta ne intesi a discorrere.

Io sono di avviso nel proposito che i nostri sensi esteriori, tanto utili nella nostra vita terrena, sono rudimentali e limitati; ma quando il corpo fisico muore essi si concentrano nell’interno; quelle attitudini che essi hanno esplicate in questa vita sulla terra cessano di esistere e funzionare, e diventano gli agenti del sorgente, etereo corpo spirituale nelle più ampie e perfette condizioni di una vita migliore. Allora noi saremo del tatto chiaroveggenti che la vista più lontana e più fine dell’occhio spirituale è succeduta a quella dell’occhio materiale di quaggiù. E così accade del pari per tutti gli altri sensi.

Nessun nuovo senso va dunque aggiunto; ma si riconosca l’uso più perfetto di quelli che qui abbiamo, i quali vengono ad essere adibiti in usi adatti a nuove condizioni e in orizzonti novelli.

In quanto alla «quarta dimensione dello spazio» dello Zöllner, con tutto il rispetto dovuto al suo merito distinto ed ai servigi resi alla scienza, io non posso riconoscere nè l’uso nè la ragione scientifica di quella teoria. Possa essa cadere nel disuso e nell’oblio in cui gli errori degli uomini dotti ed anche eminenti sono pietosamente sepolti.

 

+ Il signor H. Louatron si occupa nell’Echo du Merveilleux della Madonna miracolosa di Frascati e dell'Addolorata di Campocavallo presso Osimo,

L'Autore passa a rassegna i fenomeni attribuiti a immagini sacre. Pensiamo che questo studio dovrebbe attirare l'attenzione degli studiosi per determinare con precisione storica molti avvenimenti d'indole religiosa che entrano nel dominio dei fenomeni sovrumani e che a torto si confinano al solo campo della cieca fede.

In Italia, nei santuarii antichi e moderni del mezzogiorno specialmente, si troverebbe una larghissima messe di avvenimenti meravigliosi e di raffronti interessanti.

Il signor Louatron trovi tra noi qualche attento e studioso imitatore e ad UNO studio imparziale e sereno apriremo le pagine della nostra rivista.

 

+ Il signor Gaetano Brussi comincia a pubblicare negli Annali dello Spiritismo in Italia alcuni appunti storici ufficiali tratti dall’Archivio Metaurense della Provincia di Pesaro e Urbino, sulla relegazione e morte nel Forte di S. Leo di Giuseppe Balsamo Conte di Cagliostro. Comincia dal 21 aprile 1791.

È notevole in data del 16 settembre 1701 la notizia che il Conte prigioniero del papa digiunava tre volte per settimana, mentre i sacri carcerieri chi sa quante bistecche divoravano in nome dello spiritualismo officiale:

Al 18 settembre il castellano comunica al segretario di Stato in Roma che in un lunario sequestrato al Balsamo v’erano diverse strane predizioni. Eccone una: Pio VI per aderire alle brame della Regina di Francia ha procurata la mia pena e dell’innocenza... Guai alla Francia e guai per Roma e suoi aderenti.

Si sa come Maria Antonietta finisse e come Napoleone avesse accarezzato il Pontefice che da carceriere diventava carcerato!

Ma delle altre profezie segnate nel lunario non si conservano altrimenti memorie.

 

+ Telegrafano al giornale l’«Aranti» in data del 24 marzo ultimo da Padova, che l'ingegnere Carlo Piva. in Rovigo uccise il dott. G. B. ERMACOVA il notissimo condirettore della Rivista di Studi Psichici, l'opere del quale già precedentemente abbiamo encomiato. Addolorati per la perdita di un sereno studioso dei fenomeni psichici, diamo il triste annunzio.

 

+ In occasione della morte di Felice Cavallotti e dei resoconti dati posteriormente dai giornali politici è da notarsi il caso del Cavallotti che commemorando il Sineo, proventi di morire, predisse al prof. Bovio che tra pochi giorni lo avrebbe commemorato. Più notevole ancora la confessione del Bovio che assicura di aver avuto sempre il peggior presentimento per l'esito del duello col Macola: è tanto più preziosa la dichiarazione dell’illustre scrittore in quanto che la prolusione da lui fatta al corso universitario di questo anno è sui Pregiudizii del secolo, nei quali pregiudizii come entrano magia ed occultismo e cabala, potrebbero entrare anche i casi di presentimento o di premonizione, di cui lo scrittore chiarissimo ci dà un esempio.

 

+ La chiesa cattolica, apostolica, romana ammette che la terra sia infestata da spiriti buoni e da cattivi. Tanto che l'attuale papa Leone XIII ha spedito a tutte le chiese una orazione che si recita dal prete dopo la Messa, per tenere lontani gli spiriti immondi.

Pubblicheremo l'orazione appena ce ne verrà l’opportunità.

 

+ Nel n.° di gennaio dell’Initiation il dott. Papus, commentando l’opera di realizzazione del compianto Stanislao di Guaita, accenna in breve alla storia dell’ultimo decennio di propaganda del martinismo.

Nella semplicità dell'esposizione, emerge chiarissimo il concetto continuativi delle tradizioni occultiste occidentali, sotto la protezione del genio francese. AI 1887, cioè undici anni or sono, pochi valentuomini di opinione fermissima, si riuniscono per impedire che la direzione della propaganda iniziatica si accentrasse a Londra. E dieci anni furono sufficienti per curare nella letteratura, nell’arte, nel campo della scienza tutto un enorme movimento di progresso degli studii occulti, preludendo al sole di verità che deve rischiarare le menti di tutti i materialisti esclusivi.

A questo proposito mi pare opportuno far notare ai miei lettori che molto spesso ricorre nei giornali speciali delle nostre scienze sintetiche accenno a questa o quella scuola di occultismo: come sul rovescio della copertina del Mondo Secreto si può leggere il nostro avviso personale che la VERITÁ È UNA e che sotto tutte le forme, sotto le differenti vesti, è sempre la stessa.

Personalmente (se m'inganno, mi si perdoni la franca confessione) non credo che gli occidentali abbiano bisogno di ricorrere a tutta la logologia sacra e alla teologia indiana e bramanica per determinare forze, intelligenza e divinità che nel paganesimo greco-latino e nell'antichità egizia troviamo rivestite ed interpretate con simboli ove più poetici ed ove più consoni alla intellettività degli europei — e di conseguenza non ho stimato opportuno che raramente ricordare per mera erudizione del lettore vocaboli di teosofia indiana o americano-indiana.

Quando volessero gli Europei restare terra terra nel campo atavico dei padri, basterebbe esaminare, sviscerare, spiegare e rivelare il simbolismo cattolico, degno dello studio di ogni discepolo di magia...... mentre la più gran parte del clero ne ignora o ne sconosce il senso vero.

Nel prossimo fascicolo pubblicherò un articolo del signor Mario Decrespe sull’Esoterismo, le dottrine e il Congresso dell'Umanità che tocca questa delicata e profonda questione.

 

+ Il Sig. S. C. Ouseley nel Light del 12 Marzo rivolge una domanda al Direttore, se nella società internazionale umana per lo sviluppo dello amore universale proposto da diversi non sia il caso di includere gli animali che da secoli sono stati oppressi e maltratti dai fratelli più forti, uomini e donne, e se all’Amatevi l'un coll’altro non debba aggiungersi «tutte creature di Dio» oppure « fra tutte le creature viventi poiché tutti convivono nell’unica vita.»

 

+ In una lettera confidenziale del nostro amico dott. D. M. di Palermo leggo: in quanto alle fotografie spiritiche, di cui si occupò il «MONDO SECRETO» del Gennaio, vada cauto; in America vi ha messo mano la speculazione. Comechè l’osservazione che mi vien fatta amichevolmente può esser sorta in niente ad altri, io rispondo pubblicamente, che l’Italia non è l'America e che gli Italiani per il loro troppo buon senso rappresentano nel mondo civile troppo, direi purtroppo, la serena esperienza senatoriale dei tempi antichi, e certe speculazioni non farebbero breccia.

In questo fascicolo avrei pubblicato la figura di uno spettro medianico fotografato a Firenze in casa della Contessa Elena Mainardi che gentilmente ci ha regalato una copia originale di questo saggio. Il cliché per la stampa non ci e giunto in tempo per stamparlo ora, ma prometto pel prossimo fascicolo di darlo in pasto a tutta la curiosità scettica degli osservatori miscredenti: appena si abbiano i principi rudimentali dell'arte di Daguerre, il lettore potrà dalla riproduzione intendere che dove non facessero fede solenne la lealtà degli sperimentatori, l'indecisione dei contorni è proprio e speciale delle condensazioni fluidiche, come si veggono nei primi esercizi di visione astrale. D'altronde il signor H. Fourtier nel giornale La Nature (13 gennaio 1894) già agli studiosi raccontò tutte le storielle americane edificanti, condendo la narrazione con le più scettiche considerazioni, in opposto a quanto ne ha scritto il Russell-Wallace, che non è un primo arrivato nelle scienze sperimentali.

Il Fourtier scrive: « Secondo i giornali americani colui che scoprì la fotografia spiritica sarebbe stato certo Mumler, incisore abilissimo impiegato nella casa Bigelow, una delle principali fabbriche di oreficerie di Boston. Nei suoi momenti di libertà egli si occupava di fotografia, ed un giorno scoprendo una placca, fu colpito di veder comparire accanto alla immagine del modello, una testa leggermente impressa; qualche giorno dopo il medesimo fenomeno si riproduceva.

«Era il 1861, la follia delle tavole giranti era nel suo colmo in America; Mumler parlò della sua scoperta nei giornali, questi la propalarono a gara: la fotografia spiritistica era nata. È più che probabile che l'accidente occorso a Mumler era dovuto, come è stato dimostrato in seguito, alla pulitura imperfetta della lastra che aveva già ricevuta una precedente impressione; al secondo sviluppo, la prima immagine ricompariva ma sfumata. Mumler, uomo molto intelligente, seppe rendere costante il fenomeno; abbandonò l'incisione e andò a montare a Nuova York un gabinetto di fotografia spiritistica che non tardò a prosperare, con gran gelosia dei suoi confratelli non spiritisti; questi lo attaccarono innanzi ai tribunali; ma l'ingegno americano è molto vasto, come dice l'autore da cui tolgo questo racconto: «Fu riconosciuto che non vi era mistificazione di sorta, ed egli fu onorevolmente prosciolto».

« Così ebbe principio la fotografia degli spiriti in America e non fece che crescere, con fortuna diversa però, è vero che nel 1865, una sentenza del tribunale di Buffalo dichiara espressamente che «i fotografi spiritisti sono degli scrocconi».

« Intanto, nel 1884, si annunziava una nuova edizione della Bibbia con fotografie autentiche di Abramo, Mosè, Davide... ottenute per mezzo dello spiritismo. In Francia quando le teorie spiritiche furono all’ordine del giorno, la fotografia medianimica non mancò di far capolino, ma la sua odissea fu breve e lamentevole.

« In Inghilterra, ebbe ed ha tuttora numerosissimi adepti fra i quali non siamo poco sorpresi di riscontrare il nome del dotto autore della teoria della materia radiante. I giornali fotografici si occupano di tanto in tanto di questa faccenda e quest'anno pur anche il Britisch Journal of Photography pubblica un articolo di Truil Taylor scritto in quello stile di causticità a freddo innanzi al quale lo spirito si arresta sconcertato.

« L’autore ammette che a somiglianza di certi corpi fluorescenti che non diventano visibili se non in certi raggi colorati, come il chinino nel violetto carico, può accadere che le emanazioni fluidiche abbiano una specie di fluorescenza capace di impressionare le placche ma senza azione sulla nostra retina. Egli racconta a questo proposito l’aneddoto di una giovanotta di umore gioviale che, istruita delle proprietà del solfato di chinino, si dipinge sulla fronte, con una soluzione di questo sale, un teschio di morte e delle ossa in croce, strana pittura che come si sa rimane invisibile. Ciò fatto, va a posare da un fotografo; questi, pel quale la chimica aveva ancora numerosi segreti, indietreggia spaventato vedendo su parecchie prove successive apparire quei lugubri segni di morte. Fugge spaventato dal parroco del luogo a domandargli il soccorso delle sue preghiere.

« L’aneddoto è curioso, ma dobbiamo confessare che abbiamo tentato invano di ripetere l’esperimento sopra noi stessi. Sapevamo che riesce benissimo in certe circostanze; così se si scrive con una soluzione di chinino sopra un foglio di carta il cliché riproduce lo scritto che l’occhio era incapace di distinguere. Sicché senza negare il fatto, noi ci contentiamo, per darne spiegazione, di credere che la nostra pelle non ha la candidezza marmorea della fronte della giovane miss.

« L'autore, una delle sommità del partito fotografico inglese riferisce in seguito i suoi propri esperimenti: egli si serve di una camera stereoscopica e ottiene delle immagini spettrali in presenza di un medium del quale non si comprende bene la parte, perché egli confessa, che invece di evocare gli spiriti, «rifletteva sulla probabilità di accomodarsi in un angolo del vagone che lo ricondurrebbe a casa la sera» (sic).

« Il medium, secondo Taylor, non agisce dunque che in azione catalettica. Esaminando le immagini in uno stereoscopo l'autore si accorge che esse hanno dovuto essere ottenute con un mezzo differente dall'obbiettivo adoperato, esse non sono sovrapponibili e hanno dovuto esser fatte con uno strumento per lo meno di fuoco più lungo; ora le placche sono state comprate da uno dei migliori fornitori di Londra e le legature della scatola non sono state rotte che al momento di operare, e con la maggiore attenzione; l'autore finisce senza voler concludere su queste cose extra naturali. A voce alta noi faremo come lui....... ma a voce bassa!......

« In America, la fotografia spiritistica continua il corso delle sue gesta; a Nuova-York appare un organo speciale, il Medium che di tanto in tanto pubblica delle fotografie spiritualiste, come per esempio il ritratto di una giovane attrice, miss Power, morta da poco e che aveva avuto nelle produzioni teatrali successo notevole.

Dopo questo il Fourtier accenna al mezzo come fotograficamente si può corbellare il pubblico: ma il Mondo Secreto si occupa precisamente delle fotografie non fatte con processi speciali per impostura e non trovo, né strano nè nuovo che un impostura come quelle originate in America possa partorire esperimenti e prove molto serie, che meritano tutta l'attenzione degli uomini di scienza.

KREMMERZ.

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